Uno strano sms ricevuto sullo smartphone informa che il tuo conto è stato bloccato o sospeso e occorre cliccare sul link riportato nel messaggio. Il sito chiederà di inserire le proprie credenziali e/o i contatti personali. Sono questi spesso i primi passaggi di una truffa online, come racconta il direttore di un ufficio postale siciliano (per sicurezza non vengono forniti il nome dell’impiegato e la sede di riferimento) che appena pochi giorni fa ha sventato in prima persona una truffa tentata ai danni di un suo cliente.
“Mi trovavo allo sportello e la persona in questione si era presentata in ufficio postale per effettuare un bonifico dal proprio conto – racconta -. Mentre compilava il modulo, il cliente era al telefono con qualcuno. I due si scambiavano informazioni sull’operazione, dettaglio che mi fece destare i primi sospetti. Inoltre – precisa – la causale del versamento era poco chiara”. L’impiegato pone dunque alcuni quesiti al cliente per capire a chi fosse destinata la cifra e approfondirne la motivazione. “Dopo avermi detto che all’altro capo della cornetta c’era un suo amico e aver fornito informazioni contrastanti, ho chiesto di chiudere la telefonata. In quel momento la persona allo sportello, peraltro giovane, ha cambiato versione e precisato che aveva ricevuto un sms e, dopo aver risposto, era stato contattato telefonicamente con la richiesta di inviare una somma a un numero di conto sconosciuto. Gli era stato precisato in particolare che si trattava di un versamento necessario per rientrare in possesso del proprio account personale. A quel punto ho subito fermato l’operazione e convinto il cliente a desistere dal bonifico, informandolo che quella a cui stava dando seguito era una truffa ai suoi danni”.
Poste Italiane, impegnata da tempo nel promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione dai fenomeni di microcriminalità, raccomanda poche e semplici regole per evitare di incorrere in truffe ed effettuare acquisti in sicurezza. “I truffatori – dichiara Rudy, Responsabile Fraud Management Sicilia – non possono fare nulla senza il vostro aiuto pertanto la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione sono i falsi operatori di Call Center di Poste Italiane o di Postepay perché Poste Italiane non chiede mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, ufficio postale e prevenzione frodi), le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i PIN di carte di credito né chiede mai di installare APP come strumento per la sicurezza”.
Poste Italiane si raccomanda di rivolgersi sempre agli operatori postali in caso di dubbio e tenere bene a mente per chi opera online con il proprio conto:
- Non rispondere mai a e-mail, sms, chiamate o chatda call center in cui ti vengono chiesti i tuoi codici personali (utenza, password, codici di sicurezza, dati delle carte di pagamento);
- Controlla sempre l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verifica che il mittente sia realmente chi dice di essere e non qualcuno che si finge qualcun altro (ad esempio controlla come è scritto l’indirizzo e-mail da cui ti è arrivata);
- Non scaricare gli allegati delle e-mail sospetteprima di aver verificato che il mittente sia noto o ufficiale;
- Non cliccare sul link contenuto nelle e-mail sospette; se per errore dovesse accadere, non autenticarti sul sito falso, chiudi subito il web browser;
- Segnala a Poste Italiane eventuali e-mail di phishinginoltrandole all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it. Immediatamente dopo cestinale e cancellale anche dal cestino;
- Digita direttamente l’indirizzo Internet https://www.poste.it/nella barra degli indirizzi del web browser per visitare il sito di Poste Italiane;
- Utilizza l’Appper usufruire anche del servizio gratuito di push notification ed essere informato in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il tuo conto corrente e le tue carte di pagamento. In alternativa attiva il servizio di notifica tramite SMS sul tuo telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e su app. Per ulteriori informazioni sul servizio consulta i fogli informativi nella sezione Trasparenza Bancaria del sito Poste.it.